martedì 21 luglio 2015

Anche la nostra Associazione sarà 'Un Angelo del Suolo'



people4soil


Nel 1966 Firenze fu sommersa da un’alluvione. Migliaia di giovani da tutt’Italia e da molti paesi del mondo si mobilitarono per ripulire la città e per salvare opere d’arte, libri e monumenti, molti dei quali sepolti dalla melma. Furono chiamati “Angeli del fango”. Da allora si usa chiamare così le persone che si attivano quando succedono simili catastrofi, come a Genova pochi mesi fa. Cosa motivò gli Angeli? Sicuramente un moto di solidarietà, ma soprattutto la consapevolezza di dover contribuire a proteggere un patrimonio comune che appartiene all’umanità intera.

È già passato un anno da quando la Commissione Europea ha ritirato la sua proposta di direttiva per una Strategia tematica per la protezione del suolo, dopo 8 anni di infruttuose negoziazioni per la sua approvazione.

Nessuna nuova azione è stata prevista in tal senso dall’attuale Commissione Europea. Senza una chiara indicazione da parte dell’UE, gli Stati Membri continueranno a NON OCCUPARSI DI SUOLO!

Da questa situazione è nata la consapevolezza di dover agire in prima persona.

Una ventina di associazioni ambientaliste hanno scritto a fine maggio una lettera alla Commissione Europea chiedendo di riprendere rapidamente l’iniziativa per una proposta di direttiva sul suolo. Inoltre il 18 giugno, in un meeting effettuato all’Expo di Milano, si è ufficializzata l’azione People4Soil che ambisce a presentare alla Commissione Europea una proposta di direttiva basata sull’iniziativa popolare (ICE).
Si può facilmente comprendere perché si è creato un Gruppo Suolo Europa all’interno del Forum Salviamo il Paesaggio. Formato per il momento solo da una quindicina di volontari, il gruppo ha verificato la necessità di adoperarsi per far convergere associazioni e individui su un’azione comune che veda il loro coinvolgimento e la partecipazione in tutti gli Stati UE.
Aderendo all’iniziativa People4Soil, il Forum Salviamo il Paesaggio ed il suo gruppo Suolo Europa, si propongono di concretizzare:
  1. Proposta di direttiva europea basata su una iniziativa popolare (ICE);
  2. Strumenti di comunicazione per diversi livelli (scolastici, politici, per responsabili decisionali, per imprenditori edili, per agricoltori, …);
  3. Piattaforma di comunicazione e di informazione (per media e per il grande pubblico);
  4. Preparazione di strumenti per controllare le decisioni delle autorità locali (comune, provincia, e Regione);
  5. “Marcare” gli eletti nei parlamenti nazionali e europei (importante per il controllo democratico direttamente effettuato dalle organizzazioni della società civile);
  6. Realizzazione di strumenti specifici di comunicazione, come ad esempio social movie sul suolo e per l’Italia e per l’Europa creato con l’interazione via reti sociali (tipo “Life in a Day”);
  7. Organizzazione di una riunione nel mese di dicembre con le associazioni europee interessate, per la definizione di una roadmap e le relative strutture di analisi – controllo compartecipate;
  8. Altre azioni identificate congiuntamente su proposta delle associazioni aderenti.

Non è più il momento di “delegare”! Bisogna agire per vincere l’apatia e il silenzio che sono calati in Europa e in tutti i suoi Stati Membri sulla protezione del suolo. Bisogna sporcarsi le mani col nostro suolo!

Con questo messaggio intendiamo fare un APPELLO alle varie associazioni italiane e europee per aderire alle iniziative sopra descritte.

Chiediamo alle singole associazioni del Forum Salviamo il Paesaggio di:

1) indicare quali delle azioni sopra citate vogliano mettere in pratica
2) proporre altre azioni che ritengano opportune per raggiungere gli obiettivi comuni.
Per raccogliere le idee da trasformare in azioni e con l’obiettivo di arrivare a formulare gli elementi fondanti di una nuova proposta di direttiva europea, il gruppo suolo Europa ha preparato un testo (scaricabile qui in italiano e disponibile anche in FR, EN, SP), per intavolare un dialogo tra le associazioni e i loro vari interlocutori.

In altre parole vi stiamo chiedendo di diventare i nuovi “Angeli”, questa volta del suolo, per cercare di salvare ciò che resta del suolo in Italia e in Europa.

Vogliate aderire a questa nostra sollecitazione manifestandovi come associazione e/o come singoli attori, scrivendo a: suolo.europa@gmail.com
Con grande stima e amicizia
Il gruppo suolo Europa del SIP

domenica 1 febbraio 2015

Janez Potočnik - Economia circolare è la vera opportunità per L’UE

Commissario europeo per l'ambiente    Janez     Potočnik
Durata mandato 9 febbraio 2010 –
31 ottobre 2014
Presidente José Manuel Barroso
Predecessore Stavros Dimas
Successore Karmenu Vella 
 
       http://ec.europa.eu/environment/news/efe/docs/efe-gw/mag-efe-gw_it.pdf                                        

martedì 1 luglio 2014

ACQUA PUBBLICA: LEGNANO MODIFICA LO STATUTO COMUNALE.

Dal 24 Giugno 2014 anche Legnano è presente sul sito nazionale di Acqua Bene Comune nell'elenco degli Enti Locali che hanno approvato atti formali per cambiare il regolamento comunale portandolo all'attuazione del Referendum 2011.

Questa è una piccola grande vittoria, a favore di un referendum vinto nel 2011 ma dalle istituzioni quasi sempre disatteso.

Tutto ciò è partito dalla presentazione di un'istanza presentata e protocollata il 18/04/2014 dal comitato locale per ACQUA BENE COMUNE LEGNANO E ALTOMILANESE nel nome del referente e coordinatore dello stesso e un gruppo di cittadini ed associazioni locali. Arrivata in aula consigliare l'istanza è stata votata all'unanimità sia dalla maggioranza che dalle opposizioni. (qui la notizia in home page del sito)

L’istanza, riprendendo come riferimento legislativo il Referendum vinto sull’Acqua Bene Comune del 12/13 giugno 2011, chiedeva alcune modifiche ed integrazioni di articoli dello statuto comunale, con l’inserimento del diritto umano all’acqua, della conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e del riconoscimento che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale senza finalità di lucro.

Questo è il primo passo istituzionale affinché, anche sul nostro territorio, i beni comuni siano sempre di più riconosciuti e tutelati.




venerdì 23 maggio 2014

REVAMPING ACCAM SPA O STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020 - UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO, NE PARLIAMO CON PAUL CONNET E ENZO FAVOINO





☠ ☠ ☠ ☠ ACCAM SPA ☠ ☠ ☠ ☠

☛ STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020
☛ UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO,  NE PARLIAMO  CON
PAUL CONNET
E
ENZO FAVOINO

☛ Ore 18:30 Conferenza con Paul Connett e Enzo Favoino nella Sala Comunale più grande di Villa Tovaglieri Via Volta 11/bis

☛ Dalle ore 20:30 dovremmo trasferirci TUTTI davannti all'ACCAM di Borsano con Paul Connett e Enzo Favoino

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Connett

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Paul Connett Enzo Favoino e .....noi tutti.

☛ Chi intende esserci alla cena lo comunichi entro domenica
a: rifiutizerobustoarsizio@gmail.com


☛ Descrizione Evento: Trattasi de primo appuntamento del progetto, iniziativa della rete Rifiuti Zero Lombardia: 


GIRO D'ITALIA DELLE BUONE PRATICHE



☑ Partirà il 27 maggio da Milano il “Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero”, un’iniziativa promossa da Zero Waste Italy e dal Comune di Capannori (Lucca) in collaborazione con il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, Rete Rifiuti Zero Lombardia, Rifiuti Zero Torino, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Rifiuti Zero Firenze, Zero Waste Lazio,Zero Waste Viterbo,Zero Waste Campania,Rifiuti Zero Sicilia, Comitato promotore nazionale legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero e Anpas Nazionale.

☑ In molti luoghi d’Italia, un gran numero di imprese dimostra che un altro modo di produrre è possibile con responsabilità e nel rispetto dell’ambiente.

☑ L'obiettivo del tour è quello di dare visibilità a queste imprese e premiare l’azienda che ha raggiunto migliori risultati in termini di minor utilizzo delle risorse ed una completa riciclabilità e riutilizzo dei prodotti immessi nel mercato.

☑ Il Giro vedrà il biker Danilo Boni attraversare l’Italia dal nord al sud in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del progetto, fermandosi in 11 tappe per consegnare la nomination a 19 imprese e startup che si sono distinte per il loro impegno nel promuovere processi di “produzione pulita” sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo.

☑ Il tour raggiungerà diverse località d’Italia con le seguenti tappe: Milano (27 maggio), Bolzano (31 maggio), Este-PD (2-3 giugno), Marzabotto-BO (4-5 giugno), Firenze (6-7 giugno), Greve in Chianti-FI (8 giugno), Montefiascone-VT (10 giugno), Roma (12-13 giugno), Napoli (15 giugno), Sorrento-NA (16-17 giugno), Capannori-LU (20-21-22 giugno).

☑ Nelle diverse tappe sono previsti incontri e conferenze con il prof. Paul Connett, promotore nel mondo della strategia Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 ed Enzo Favoino, ricercatore e coordinatore scientifico di Zero Waste Europe.

☑ La conclusione del Giro, il 20 giugno a Capannori, darà il via a una tre giorni di iniziative e workshop. Sabato 21 giugno ci sarà la premiazione finale delle buone pratiche delle imprese. Introdurranno il nuovo sindaco del comune di Capannori e il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro.

☑ Un comitato di valutazione assegnerà i premi alle imprese che si sono distinte.

☑ La giuria sarà composta da Rossano Ercolini, Enzo Favoino, Patrizia Lo Sciuto, Patrizia Pappalardo, Franco Matrone, Danilo Boni.

☑ Una manifestazione intensa e unica nel suo genere dove l’obiettivo è quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla “produzione pulita” secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ La manifestazione, unica nel suo genere, ha come obiettivo quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla produzione pulita secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ Il Comune di Capannori, promotore dell’iniziativa, si è ormai affermato in Italia e in Europa, come pioniere della strategia Rifiuti Zero. Ad oggi, con l’82% dei suoi rifiuti urbani riciclati, Capannori rappresenta il centro di un movimento straordinariamente vitale che coinvolge più di duecento amministrazioni locali che collaborano per la diffusione di un modello alternativo all’incenerimento.


☛ Una breve nota su Paul Connett
Laureato alla Cambridge University, ha conseguito un Ph.D. presso il Dartmouth College, professore alla St. Lawrence University dal 1983 al 2006 ed oggi professore Emerito. Si è impegnato sulle indagini scientifiche contro la pratica della fluorizzazione dell'acqua.
Connett si è opposto all'incenerimento come metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani, basandosi sull'analisi chimica dei sottoprodotti del processo: la sua attività di attivista lo ha condotto a fare oltre 1700 presentazioni pubbliche in 49 Stati degli Stati Uniti, cinque province canadesi e in 44 altri paesi del mondo. Sul tema ha scritto molti articoli sulla diossina[2].









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giovedì 8 maggio 2014

Contro la nuova Nato commerciale e Contro il consumo di suolo


Contro la nuova Nato commerciale 

 Contro il consumo di suolo

L'attacco ai servizi pubblici con i relativi  risvolti ambientali e sociali. Analizzando la struttura del TTIP si evince che il TRATTATO ha come primo obietivo l'apertura del mercato dei ''beni comuni'' quale ultima risorsa economico finanziaria per le lobbies mondiali.  Salute, acqua ed educazione sono inclusi nel negoziato.  

 Lo scopo o obiettivo finanziario ed economico, è quello di armonizzare il sistema di regole internazionali per facilitare lo scambio commerciale. Uno scambio che all'Europa e al nostro paese potrà fare solo, più male, che bene. Viene trattato anche il business energetico: lo shale gas e il petrolio statunitense. Verrebbe messo in crisi il princio di precauzione che l'Europa si è data con il trattato di Maastricht. Gli USA non lo contemplano, anzi, lo definiscono antiscientifico.  Diversi studi evidenziano che con il TTIP  i settori della carta del legname, e della chimica farmaceutica andrebbero incontro a forti perdite, con il rischio di perdere un pezzo importante della biodiversità industriale italiana.  La massa di denaro riversata nei mercati finanziari ha bisogno di nuovi asset in cui esser investita. Dopo aver fatto terra bruciata in tutti i settori non resta che aggredire i beni comuni.

Lo sfruttamento del suolo e del paesaggio è in pericolo. Legnano sta oltrepassando il 70% del consumo di suolo vergine agricolo o verde. Un altro dato su cui riflettere e ragionare tutti insieme.

Il rapporto ISPRA 2014 sul consumo di suolo in Italia mostra una crescita giornaliera del fenomeno che non sembra risentire dell’attuale congiuntura economica e continua a mantenersi intorno ai 70 ettari al giorno, circa 8 metri quadrati al secondo, con la conseguente perdita di aree aperte naturali o agricole. La progressiva espansione delle infrastrutture e delle aree urbanizzate a bassa densità, che comportano un forte incremento delle superfici artificiali e dell’impermeabilizzazione del suolo, sono una realtà sempre più diffusa. Tali dinamiche insediative non sono giustificate da analoghi aumenti di popolazione e di attività economiche e il tasso di consumo di suolo procapite è impressionante.  I dati mostrano, a livello nazionale, una perdita di suolo che è passata dal 2,9% degli anni ’50 al 7,3% del 2012. La situazione rilevata in Italia dimostra un’emergenza che richiede azioni tese all’azzeramento di consumo di suolo in tempi molto più brevi e in particolare nelle regioni del nord Italia dove si registrano i valori percentuali più elevati. Nel 2012, in 15 regioni viene superato il 5% di consumo di suolo, ma in Lombardia e in Veneto si va oltre il 10%. Le stime del consumo di suolo a livello comunale, inoltre, confermano la drammatica situazione di alcune delle nostre città, dove lo spazio comunale è stato consumato con percentuali che superano anche il 60% della superficie amministrata.