venerdì 23 maggio 2014

REVAMPING ACCAM SPA O STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020 - UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO, NE PARLIAMO CON PAUL CONNET E ENZO FAVOINO





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☛ STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020
☛ UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO,  NE PARLIAMO  CON
PAUL CONNET
E
ENZO FAVOINO

☛ Ore 18:30 Conferenza con Paul Connett e Enzo Favoino nella Sala Comunale più grande di Villa Tovaglieri Via Volta 11/bis

☛ Dalle ore 20:30 dovremmo trasferirci TUTTI davannti all'ACCAM di Borsano con Paul Connett e Enzo Favoino

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Connett

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Paul Connett Enzo Favoino e .....noi tutti.

☛ Chi intende esserci alla cena lo comunichi entro domenica
a: rifiutizerobustoarsizio@gmail.com


☛ Descrizione Evento: Trattasi de primo appuntamento del progetto, iniziativa della rete Rifiuti Zero Lombardia: 


GIRO D'ITALIA DELLE BUONE PRATICHE



☑ Partirà il 27 maggio da Milano il “Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero”, un’iniziativa promossa da Zero Waste Italy e dal Comune di Capannori (Lucca) in collaborazione con il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, Rete Rifiuti Zero Lombardia, Rifiuti Zero Torino, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Rifiuti Zero Firenze, Zero Waste Lazio,Zero Waste Viterbo,Zero Waste Campania,Rifiuti Zero Sicilia, Comitato promotore nazionale legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero e Anpas Nazionale.

☑ In molti luoghi d’Italia, un gran numero di imprese dimostra che un altro modo di produrre è possibile con responsabilità e nel rispetto dell’ambiente.

☑ L'obiettivo del tour è quello di dare visibilità a queste imprese e premiare l’azienda che ha raggiunto migliori risultati in termini di minor utilizzo delle risorse ed una completa riciclabilità e riutilizzo dei prodotti immessi nel mercato.

☑ Il Giro vedrà il biker Danilo Boni attraversare l’Italia dal nord al sud in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del progetto, fermandosi in 11 tappe per consegnare la nomination a 19 imprese e startup che si sono distinte per il loro impegno nel promuovere processi di “produzione pulita” sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo.

☑ Il tour raggiungerà diverse località d’Italia con le seguenti tappe: Milano (27 maggio), Bolzano (31 maggio), Este-PD (2-3 giugno), Marzabotto-BO (4-5 giugno), Firenze (6-7 giugno), Greve in Chianti-FI (8 giugno), Montefiascone-VT (10 giugno), Roma (12-13 giugno), Napoli (15 giugno), Sorrento-NA (16-17 giugno), Capannori-LU (20-21-22 giugno).

☑ Nelle diverse tappe sono previsti incontri e conferenze con il prof. Paul Connett, promotore nel mondo della strategia Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 ed Enzo Favoino, ricercatore e coordinatore scientifico di Zero Waste Europe.

☑ La conclusione del Giro, il 20 giugno a Capannori, darà il via a una tre giorni di iniziative e workshop. Sabato 21 giugno ci sarà la premiazione finale delle buone pratiche delle imprese. Introdurranno il nuovo sindaco del comune di Capannori e il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro.

☑ Un comitato di valutazione assegnerà i premi alle imprese che si sono distinte.

☑ La giuria sarà composta da Rossano Ercolini, Enzo Favoino, Patrizia Lo Sciuto, Patrizia Pappalardo, Franco Matrone, Danilo Boni.

☑ Una manifestazione intensa e unica nel suo genere dove l’obiettivo è quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla “produzione pulita” secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ La manifestazione, unica nel suo genere, ha come obiettivo quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla produzione pulita secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ Il Comune di Capannori, promotore dell’iniziativa, si è ormai affermato in Italia e in Europa, come pioniere della strategia Rifiuti Zero. Ad oggi, con l’82% dei suoi rifiuti urbani riciclati, Capannori rappresenta il centro di un movimento straordinariamente vitale che coinvolge più di duecento amministrazioni locali che collaborano per la diffusione di un modello alternativo all’incenerimento.


☛ Una breve nota su Paul Connett
Laureato alla Cambridge University, ha conseguito un Ph.D. presso il Dartmouth College, professore alla St. Lawrence University dal 1983 al 2006 ed oggi professore Emerito. Si è impegnato sulle indagini scientifiche contro la pratica della fluorizzazione dell'acqua.
Connett si è opposto all'incenerimento come metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani, basandosi sull'analisi chimica dei sottoprodotti del processo: la sua attività di attivista lo ha condotto a fare oltre 1700 presentazioni pubbliche in 49 Stati degli Stati Uniti, cinque province canadesi e in 44 altri paesi del mondo. Sul tema ha scritto molti articoli sulla diossina[2].









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giovedì 8 maggio 2014

Contro la nuova Nato commerciale e Contro il consumo di suolo


Contro la nuova Nato commerciale 

 Contro il consumo di suolo

L'attacco ai servizi pubblici con i relativi  risvolti ambientali e sociali. Analizzando la struttura del TTIP si evince che il TRATTATO ha come primo obietivo l'apertura del mercato dei ''beni comuni'' quale ultima risorsa economico finanziaria per le lobbies mondiali.  Salute, acqua ed educazione sono inclusi nel negoziato.  

 Lo scopo o obiettivo finanziario ed economico, è quello di armonizzare il sistema di regole internazionali per facilitare lo scambio commerciale. Uno scambio che all'Europa e al nostro paese potrà fare solo, più male, che bene. Viene trattato anche il business energetico: lo shale gas e il petrolio statunitense. Verrebbe messo in crisi il princio di precauzione che l'Europa si è data con il trattato di Maastricht. Gli USA non lo contemplano, anzi, lo definiscono antiscientifico.  Diversi studi evidenziano che con il TTIP  i settori della carta del legname, e della chimica farmaceutica andrebbero incontro a forti perdite, con il rischio di perdere un pezzo importante della biodiversità industriale italiana.  La massa di denaro riversata nei mercati finanziari ha bisogno di nuovi asset in cui esser investita. Dopo aver fatto terra bruciata in tutti i settori non resta che aggredire i beni comuni.

Lo sfruttamento del suolo e del paesaggio è in pericolo. Legnano sta oltrepassando il 70% del consumo di suolo vergine agricolo o verde. Un altro dato su cui riflettere e ragionare tutti insieme.

Il rapporto ISPRA 2014 sul consumo di suolo in Italia mostra una crescita giornaliera del fenomeno che non sembra risentire dell’attuale congiuntura economica e continua a mantenersi intorno ai 70 ettari al giorno, circa 8 metri quadrati al secondo, con la conseguente perdita di aree aperte naturali o agricole. La progressiva espansione delle infrastrutture e delle aree urbanizzate a bassa densità, che comportano un forte incremento delle superfici artificiali e dell’impermeabilizzazione del suolo, sono una realtà sempre più diffusa. Tali dinamiche insediative non sono giustificate da analoghi aumenti di popolazione e di attività economiche e il tasso di consumo di suolo procapite è impressionante.  I dati mostrano, a livello nazionale, una perdita di suolo che è passata dal 2,9% degli anni ’50 al 7,3% del 2012. La situazione rilevata in Italia dimostra un’emergenza che richiede azioni tese all’azzeramento di consumo di suolo in tempi molto più brevi e in particolare nelle regioni del nord Italia dove si registrano i valori percentuali più elevati. Nel 2012, in 15 regioni viene superato il 5% di consumo di suolo, ma in Lombardia e in Veneto si va oltre il 10%. Le stime del consumo di suolo a livello comunale, inoltre, confermano la drammatica situazione di alcune delle nostre città, dove lo spazio comunale è stato consumato con percentuali che superano anche il 60% della superficie amministrata.