martedì 1 luglio 2014

ACQUA PUBBLICA: LEGNANO MODIFICA LO STATUTO COMUNALE.

Dal 24 Giugno 2014 anche Legnano è presente sul sito nazionale di Acqua Bene Comune nell'elenco degli Enti Locali che hanno approvato atti formali per cambiare il regolamento comunale portandolo all'attuazione del Referendum 2011.

Questa è una piccola grande vittoria, a favore di un referendum vinto nel 2011 ma dalle istituzioni quasi sempre disatteso.

Tutto ciò è partito dalla presentazione di un'istanza presentata e protocollata il 18/04/2014 dal comitato locale per ACQUA BENE COMUNE LEGNANO E ALTOMILANESE nel nome del referente e coordinatore dello stesso e un gruppo di cittadini ed associazioni locali. Arrivata in aula consigliare l'istanza è stata votata all'unanimità sia dalla maggioranza che dalle opposizioni. (qui la notizia in home page del sito)

L’istanza, riprendendo come riferimento legislativo il Referendum vinto sull’Acqua Bene Comune del 12/13 giugno 2011, chiedeva alcune modifiche ed integrazioni di articoli dello statuto comunale, con l’inserimento del diritto umano all’acqua, della conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e del riconoscimento che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale senza finalità di lucro.

Questo è il primo passo istituzionale affinché, anche sul nostro territorio, i beni comuni siano sempre di più riconosciuti e tutelati.




venerdì 23 maggio 2014

REVAMPING ACCAM SPA O STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020 - UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO, NE PARLIAMO CON PAUL CONNET E ENZO FAVOINO





☠ ☠ ☠ ☠ ACCAM SPA ☠ ☠ ☠ ☠

☛ STRATEGIA VERSO RIFIUTI VERO 2020
☛ UNA ALTERNATIVA ALL'INCENERIMENTO,  NE PARLIAMO  CON
PAUL CONNET
E
ENZO FAVOINO

☛ Ore 18:30 Conferenza con Paul Connett e Enzo Favoino nella Sala Comunale più grande di Villa Tovaglieri Via Volta 11/bis

☛ Dalle ore 20:30 dovremmo trasferirci TUTTI davannti all'ACCAM di Borsano con Paul Connett e Enzo Favoino

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Connett

☛ A seguire, per chi lo desidera cena alla Cascina Burattana di Borsano con Paul Connett Enzo Favoino e .....noi tutti.

☛ Chi intende esserci alla cena lo comunichi entro domenica
a: rifiutizerobustoarsizio@gmail.com


☛ Descrizione Evento: Trattasi de primo appuntamento del progetto, iniziativa della rete Rifiuti Zero Lombardia: 


GIRO D'ITALIA DELLE BUONE PRATICHE



☑ Partirà il 27 maggio da Milano il “Giro d’Italia delle buone pratiche a Rifiuti Zero”, un’iniziativa promossa da Zero Waste Italy e dal Comune di Capannori (Lucca) in collaborazione con il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori, Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, Rete Rifiuti Zero Lombardia, Rifiuti Zero Torino, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Rifiuti Zero Firenze, Zero Waste Lazio,Zero Waste Viterbo,Zero Waste Campania,Rifiuti Zero Sicilia, Comitato promotore nazionale legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero e Anpas Nazionale.

☑ In molti luoghi d’Italia, un gran numero di imprese dimostra che un altro modo di produrre è possibile con responsabilità e nel rispetto dell’ambiente.

☑ L'obiettivo del tour è quello di dare visibilità a queste imprese e premiare l’azienda che ha raggiunto migliori risultati in termini di minor utilizzo delle risorse ed una completa riciclabilità e riutilizzo dei prodotti immessi nel mercato.

☑ Il Giro vedrà il biker Danilo Boni attraversare l’Italia dal nord al sud in sella alla bicicletta elettrica Frisbee, fornita da TC Mobility sponsor ufficiale del progetto, fermandosi in 11 tappe per consegnare la nomination a 19 imprese e startup che si sono distinte per il loro impegno nel promuovere processi di “produzione pulita” sia nell’organizzazione del sistema di gestione dei rifiuti che nell’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo il loro utilizzo.

☑ Il tour raggiungerà diverse località d’Italia con le seguenti tappe: Milano (27 maggio), Bolzano (31 maggio), Este-PD (2-3 giugno), Marzabotto-BO (4-5 giugno), Firenze (6-7 giugno), Greve in Chianti-FI (8 giugno), Montefiascone-VT (10 giugno), Roma (12-13 giugno), Napoli (15 giugno), Sorrento-NA (16-17 giugno), Capannori-LU (20-21-22 giugno).

☑ Nelle diverse tappe sono previsti incontri e conferenze con il prof. Paul Connett, promotore nel mondo della strategia Rifiuti Zero, Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013 ed Enzo Favoino, ricercatore e coordinatore scientifico di Zero Waste Europe.

☑ La conclusione del Giro, il 20 giugno a Capannori, darà il via a una tre giorni di iniziative e workshop. Sabato 21 giugno ci sarà la premiazione finale delle buone pratiche delle imprese. Introdurranno il nuovo sindaco del comune di Capannori e il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro.

☑ Un comitato di valutazione assegnerà i premi alle imprese che si sono distinte.

☑ La giuria sarà composta da Rossano Ercolini, Enzo Favoino, Patrizia Lo Sciuto, Patrizia Pappalardo, Franco Matrone, Danilo Boni.

☑ Una manifestazione intensa e unica nel suo genere dove l’obiettivo è quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla “produzione pulita” secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ La manifestazione, unica nel suo genere, ha come obiettivo quello di sensibilizzare tutta la comunità ma soprattutto il mondo delle imprese alla produzione pulita secondo la responsabilità estesa del produttore (EPR), strategia disegnata dalla comunità europea per promuovere l’integrazione, nel prezzo di un prodotto o bene, dei costi ambientali sostenuti nella sua produzione e utilizzazione di un bene, nel corso del suo ciclo di vita. L’EPR è stata ufficialmente recepita dallo Stato Italiano con il decreto 205/10.

☑ Il Comune di Capannori, promotore dell’iniziativa, si è ormai affermato in Italia e in Europa, come pioniere della strategia Rifiuti Zero. Ad oggi, con l’82% dei suoi rifiuti urbani riciclati, Capannori rappresenta il centro di un movimento straordinariamente vitale che coinvolge più di duecento amministrazioni locali che collaborano per la diffusione di un modello alternativo all’incenerimento.


☛ Una breve nota su Paul Connett
Laureato alla Cambridge University, ha conseguito un Ph.D. presso il Dartmouth College, professore alla St. Lawrence University dal 1983 al 2006 ed oggi professore Emerito. Si è impegnato sulle indagini scientifiche contro la pratica della fluorizzazione dell'acqua.
Connett si è opposto all'incenerimento come metodo di gestione dei rifiuti solidi urbani, basandosi sull'analisi chimica dei sottoprodotti del processo: la sua attività di attivista lo ha condotto a fare oltre 1700 presentazioni pubbliche in 49 Stati degli Stati Uniti, cinque province canadesi e in 44 altri paesi del mondo. Sul tema ha scritto molti articoli sulla diossina[2].









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giovedì 8 maggio 2014

Contro la nuova Nato commerciale e Contro il consumo di suolo


Contro la nuova Nato commerciale 

 Contro il consumo di suolo

L'attacco ai servizi pubblici con i relativi  risvolti ambientali e sociali. Analizzando la struttura del TTIP si evince che il TRATTATO ha come primo obietivo l'apertura del mercato dei ''beni comuni'' quale ultima risorsa economico finanziaria per le lobbies mondiali.  Salute, acqua ed educazione sono inclusi nel negoziato.  

 Lo scopo o obiettivo finanziario ed economico, è quello di armonizzare il sistema di regole internazionali per facilitare lo scambio commerciale. Uno scambio che all'Europa e al nostro paese potrà fare solo, più male, che bene. Viene trattato anche il business energetico: lo shale gas e il petrolio statunitense. Verrebbe messo in crisi il princio di precauzione che l'Europa si è data con il trattato di Maastricht. Gli USA non lo contemplano, anzi, lo definiscono antiscientifico.  Diversi studi evidenziano che con il TTIP  i settori della carta del legname, e della chimica farmaceutica andrebbero incontro a forti perdite, con il rischio di perdere un pezzo importante della biodiversità industriale italiana.  La massa di denaro riversata nei mercati finanziari ha bisogno di nuovi asset in cui esser investita. Dopo aver fatto terra bruciata in tutti i settori non resta che aggredire i beni comuni.

Lo sfruttamento del suolo e del paesaggio è in pericolo. Legnano sta oltrepassando il 70% del consumo di suolo vergine agricolo o verde. Un altro dato su cui riflettere e ragionare tutti insieme.

Il rapporto ISPRA 2014 sul consumo di suolo in Italia mostra una crescita giornaliera del fenomeno che non sembra risentire dell’attuale congiuntura economica e continua a mantenersi intorno ai 70 ettari al giorno, circa 8 metri quadrati al secondo, con la conseguente perdita di aree aperte naturali o agricole. La progressiva espansione delle infrastrutture e delle aree urbanizzate a bassa densità, che comportano un forte incremento delle superfici artificiali e dell’impermeabilizzazione del suolo, sono una realtà sempre più diffusa. Tali dinamiche insediative non sono giustificate da analoghi aumenti di popolazione e di attività economiche e il tasso di consumo di suolo procapite è impressionante.  I dati mostrano, a livello nazionale, una perdita di suolo che è passata dal 2,9% degli anni ’50 al 7,3% del 2012. La situazione rilevata in Italia dimostra un’emergenza che richiede azioni tese all’azzeramento di consumo di suolo in tempi molto più brevi e in particolare nelle regioni del nord Italia dove si registrano i valori percentuali più elevati. Nel 2012, in 15 regioni viene superato il 5% di consumo di suolo, ma in Lombardia e in Veneto si va oltre il 10%. Le stime del consumo di suolo a livello comunale, inoltre, confermano la drammatica situazione di alcune delle nostre città, dove lo spazio comunale è stato consumato con percentuali che superano anche il 60% della superficie amministrata.


mercoledì 23 aprile 2014

Audizione di Salviamo Il Paesaggio in Regione Lombardia...NOI C'ERAVAMO!

 Qui i comunicati stampa locali pre e post audizione



Giovedì 10 aprile 2014, il coordinamento dei comitati lombardi di Salviamo il Paesaggio, ha partecipato a un’audizione consultiva richiesta della Regione, nello specifico da un apposito gruppo di lavoro istituito dalla V commissione Territorio e infrastutture. L’argomento dell’audizione verteva sull’opportunità di una revisione della legge regionale 12/2005, la legge che disciplina la pianificazione territoriale nei vari livelli amministrativi. La Regione sta valutando le 4 proposte di revisione presentate dai partiti che compongono il consiglio lombardo oltre quella di iniziativa della Giunta, ed ha ritenuto opportuno convocare le associazioni ambientaliste al fine di ascoltare le proposte dei cittadini.
Ringraziando per l’occasione di confronto, i nostri relatori, Giuliana Cislaghi e Massimo Soldarini, hanno elencato quelli che a nostro avviso sono i punti cardine per garantire un concreto ed effettivo arresto del consumo di suolo, particolarmente importante per il territorio della nostra Regione, che ha terre tra le più fertili in assoluto e contribuisce per il 16 % al prodotto agroalimentare nazionale.
In particolare riteniamo che sia necessaria una puntuale e completa informazione ai cittadini sui dati reali del consumo di suolo, comprendendo le previsioni su suoli liberi dei PGT (Piani di Governo del Territorio) adottati, ciò in quanto tali dati sono imprescindibili per consentire una programmazione territoriale avveduta. A tale proposito abbiamo chiesto una precisa valutazione del patrimonio edilizio inutilizzato, sia abitativo che industriale (Censimento del cemento), da mettere in relazione con l’andamento demografico degli ultimi 10 anni.
Abbiamo ricordato che, gli auspicabili processi di rigenerazione urbana e di riqualificazione di aree urbane degradate, nonché di quelle ad uso produttivo dismesse o sottoutilizzate, non devono prescindere da una rigorosa valutazione dello stato di inquinamento esistente. Pertanto è necessario che tutti gli atti dei PGT vengano sottoposti a VAS e non soltanto il Documento di Piano come avviene tuttora.
Non meno importante è far entrare nel computo del consumo di suolo dei singoli Comuni, anche le opere infrastrutturali di interesse sovra comunale (strade, cave estrattive, linee ferroviarie, ecc.), che spesso divengono l’apripista per un nuovo consumo di suolo.
Abbiamo rimarcato la necessità di procedere con programmazioni territoriali per aree vaste ed omogenee, individuando nel concetto di Bio-territorio l’area di un intervento coordinato di gestione e programmazione territoriale. La programmazione territoriale per singoli comuni è ormai superata e spesso controproducente e abbiamo espresso la nostra assoluta contrarietà a che i Piani urbanistici di qualsiasi livello prevalgano sulla programmazione territoriale delle aree protette.
Inoltre, abbiamo chiesto che le associazioni possano direttamente interagire con l’Osservatorio sul consumo di suolo, che una delle proposte di legge in esame propone di rendere più incisivo e costante nel monitorare il processo di urbanizzazione in relazione anche al rispetto della norme che regolano il governo del territorio, ciò al fine di verificare annualmente l’effettiva efficacia della legge, con il fondamentale contributo di chi risiede e vive in un territorio, le associazioni dei cittadini appunto.
Sulla norma transitoria, che consentirebbe ai comuni di operare con la normativa vigente fin tanto che la nuova legge non entri in vigore, abbiamo dichiarato la nostra netta contrarietà, chiedendo di abbreviare i tempi di attuazione della legge laddove possibile e di fermare nuove autorizzazioni edificatorie. Infine, essendo state ritirate le proposte del Partito Democratico e del Movimento 5 stelle per apportare aggiornamenti, abbiamo chiesto di poter visionare le proposte aggiornate, chiedendo una ulteriore audizione per dare il nostro contributo e consolidare il processo partecipativo che la Regione ha avviato.
L’audizione del Forum è stata accompagnata da un primo significativo documento che riassume le nostre posizioni sul delicato tema e che potrete scaricare da qui.


mercoledì 2 aprile 2014

Il TAR respinge il ricorso sulla tariffa dell'acqua


La mobilitazione continua

Oggi è stata diffusa la sentenza del TAR Lombardia con cui si stabilisce che il ricorso promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e Federconsumatori contro il metodo tariffario del servizio idrico elaborato dall'Autorithy per l'Energia Elettrica e il Gas non è stato accolto. Prendiamo atto delle motivazioni della sentenza, ma ci tocca constatare che la lettura prodotta dal TAR Lombardia è appiattita sulla teoria economica dominante riproponendo l'assunto per cui il servizio idrico è sottoposto alle logiche del mercato e del profitto.

Come movimento per l'acqua ci teniamo, quindi, a denunciare la gravità di questa decisione in quanto assume un significato che va ben al di là del contenuto specifico del ricorso e attiene maggiormente a principi quali il rispetto degli strumenti di democrazia diretta garantiti dalla Costituzione, ovvero il referendum, e il rispetto della volontà popolare. Infatti, ribadiamo che il metodo tariffario predisposto dall'AEEG viola palesemente l'esito del secondo referendum sul servizio idrico del giugno 2011, quello che ha abrogato la remunerazione del capitale investito nelle tariffe.

Come movimento per l'acqua proseguiremo la mobilitazione e le campagne volte alla piena e reale attuazione degli esiti referendari, attraverso la Campagna di Obbedienza Civile e quella per la ripubblicizzazione del servizio idrico, e valuteremo, entro breve, l'opportunità di ricorrere in Consiglio di Stato.
Roma, 27 Marzo 2014.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua


Depositata la legge nazionale per l'acqua pubblica e partecipata
Una legge in attuazione dei referendum 2011

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è lieto di poter comunicare che ieri, giovedì 20 Marzo, è stato depositato, presso la Camera dei Deputati, il testo aggiornato della legge di iniziativa popolare, presentato nel 2007, "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico". Tale fatto assume un valore aggiunto e una grande valenza politica poichè avviene, sostanzialmente, in occasione della Giornata Mondiale per l'Acqua (22 Marzo 2014). Infatti, all'inizio dell'attuale legislatura, ci siamo adoperati affinchè nascesse l'intergruppo parlamentare "Acqua Bene Comune" che si ponesse come obiettivo prioritario la condivisione di quel testo e poterlo ripresentare alla discussione parlamentare. 

Il testo della proposta di legge è stato depositato attraverso la sottoscrizione di decine di parlamentari afferenti a diverse forze politiche (Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Democratico) in armonia con lo spirito che ha portato alla costituzione dell'intergruppo Acqua Bene Comune, al quale hanno aderito più di 200 parlamentari.

La presente proposta di legge risponde, quindi, all'urgenza di dotare il nostro paese di un quadro legislativo unitario rispetto al governo delle risorse idriche come bene comune, introducendo modelli di gestione pubblica e partecipata del servizio idrico,procedendo da subito alla ripubblicizzazione dello stesso.

Tale testo, dunque, scaturisce dalla necessità di un cambiamento normativo nazionale e risulta essere la reale e concreta attuazione dell'esito referendario, che segni una svolta radicale rispetto alle politiche, che hanno fatto dell'acqua una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione.

Chiediamo quindi che il Parlamento avvii da subito la discussione di questa legge proprio nel rispetto della volontà popolare chiaramente espressa dalla maggioranza assoluta del popolo italiano con i referendum del 2011, perchè ancora una volta si scrive acqua ma si legge democrazia.

Roma, 21 Marzo 2014.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua